L’Arcigay contro carabinieri e polizia «Stop ai controlli sulle coppie omosex».
L’Arcigay contro carabinieri e polizia «Stop ai controlli sulle coppie omosex». VIAREGGIO – Controlli a raffica sulla Passeggiata a mare di Torre del Lago. Documenti, identificazioni, accertamenti da parte di polizia e carabinieri. Ad essere prese di mira però sarebbero soltanto le coppie formate da persone dello stesso sesso. L’ultimo episodio è accaduto domenica pomeriggio. «Una pattuglia di carabinieri _ riferisce in una nota l’Arcigay Pride Toscana di Pisa _ controllava unicamente coppie formate da persone dello stesso sesso, chiedendo loro documenti e riportando i dati su un blocco. La pattuglia evidentemente aveva ricevuto delle istruzioni chiare. Controlli così sapientemente mirati sono stati effettuati nelle settimane precedenti, non soltanto nelle ore notturne». Discriminazione che non è piaciuta all’Arcigay che ha scritto al garante della privacy Stefano Rodotà: «Non capiamo il motivo di tali controlli _ si legge _ se fosse una questione di emergenza criminale a Torre del Lago, non si capisce perché i controlli siano diretti solo a coppie omosessuali. Se invece sono mirati a disincentivare la frequentazione di gay e lesbiche è un’operazione inutile: la spiaggia della Lecciona resterà una delle zone preferite. Sarebbe quindi più intelligente da parte di Comune e operatori incentivare il turismo gay come succede a Londra, in Spagna (Sitges) e Grecia (Lesbo)». Ma al garante l’Arcigay pone un altro problema: che fine faranno i dati raccolti? Serviranno per schedare alla voce “omosessuale” chi frequenta Torre del Lago? E chiede di attivarsi subito per capire l’uso dei dati, invocando il rispetto della privacy.
Fonte: Tirreno 26 Febbraio 1998.